Le prime notizie della Chiesa di S. Caterina nel Casale Torello, dalla quale prende anche il nome la frazione, risalgono al 1511 e si configurano con la “Cappella di S. Caterina” di patronato della famiglia Cesario “semplice beneficio” in dotazione al parroco di Curti.

Successivamente il nome della cappella viene assegnato al luogo mentre la chiesa prende il titolo di S. Maria delle Grazie.

Dagli atti di S. Visita del 1565 la ritroviamo con il titolo di confraternita mentre nel 1570 è già “Ricettizia di S. Maria delle Grazie” di patronato della famiglia Troisi.

La chiesa ha l’ingresso principale verso Nord che si apre su una piazzetta delimitata dal palazzo Visconti. Ad ovest, lungo la via Torello, è situato l’ingresso della congrega del SS.mo Rosario, il lato est invece è stato costruito sulle pendici dell’alveo del fiume Rio secco,

All'altare maggiore è eretta la confraternita, poi estinta, di S. Michele Arcangelo che la amministra fino al 1728.

Dagli atti della S. Visita pastorale effettuata da Mons. Luppoli il 2/07/1833 emerge lo stato di abbandono spirituale in cui versa la contrada Torello per cui, per ovviare a tali condizioni religiose, la Chiesa di S. Maria delle Grazie in Torello viene elevata a Parrocchia dismembrando il territorio da Curti e, per il casale “Aria” da S. Giovanni.

Il 10 luglio del 1833 viene nominato il primo parroco nella persona di Don Giuseppe Visconti.

L’attuale chiesa, di epoca rinascimentale è composta da una sola navata, presbiterio e sagrestia; da quest’ultima, attraverso una scala interna, si accede all'attigua confraternita del SS.mo Rosario la cui fondazione risale al 1328.


All'interno, nella parte sovrastante l’ingresso, vi è l’organo, ai laterali vi sono otto altari (4 per lato) di patronato laico: il soffitto, in stile romanico, è formato ad arcate a volta.

Per accedere all’altare vi erano due gradini di 15 cm. sormontati, per l’intera lunghezza, da un arco a tutto sesto. L’altare maggiore, in marmo policromo, è staccato rispetto al lato sud del presbiterio ed è possibile accedervi dietro.

Sul muro, dietro all’altare, vi è una nicchia contornata da stucchi barocchi dove è posizionata la statua della “Madonna delle Grazie”.

La Chiesa, gravemente danneggiata dal sisma del 23/11/1980, con il contributo dello Stato e con le offerte dei fedeli nel 2012 viene, quasi, completamente restaurata e riaperta al culto il 2 luglio 2012.

Inaugurazione Chiesa S. Caterina con il Cardinale Martino